lunedì 14 luglio 2008

Kodak...da paura!



La Eastman Kodak Company è un'azienda multinazionale statunitense fra le principali produttrici di apparecchiature e supporti per immagine analogica e digitale. A lungo nota soprattutto per la produzione di pellicole fotografiche negli ultimi anni si è concentrata nei settori della fotografia digitale, diagnostica medica per immagini, e prodotti per la stampa.

Questa fotocamera che vedete qua sopra si tratta della nuova Hasselblad H3DII-50. Ora vediamo cosa ha di speciale


Il seguente documento è tratto da tuttodigitale.it:

Mentre c'è chi si destreggia nella conta di qualche megapixel in più o in meno, Kodak si è concentrata nello sviluppo di un vero e proprio mostro di risoluzione. L'azienda, un nome storico nel campo della cattura di immagine, ha così annunciato l'imminente disponibilità del suo primo sensore da oltre 50 Megapixel.
Con ben 8176x6132 pixel, il sensore nasce per applicazioni professionali, in particolare per gli utenti del medio formato 49x36,8 mm, ma ha già destato particolare interesse anche per applicazioni di fotografia aerea.

Kodak però ci tiene a sottolineare che il numero di pixel, già sufficiente per far parlare di sé, non è affatto la sola novità di questo potente sensore, dal nome in codice KAF-50100 e realizzato con tecnologia CCD. Il dispositivo incorpora infatti diverse migliorie orientate prevalentemente a migliorarne la velocità di risposta e ad ottimizzare la precisione nella riproduzione dei colori.

Innanzitutto Kodak ha deciso di utilizzare fotodiodi più piccoli (6.0 micron anziché 6.8 micron), destinati a ridurre i tempi di risposta ed i consumi, e conseguentemente migliorare le prestazioni del sensore. I pixel stessi sono poi dotati di protezione da sovraccarico (LOD – Lateral Overflow Drain), per prevenire il classico effetto di “blooming" in condizioni di alta luminosità. Ma anche i sistemi di cattura e scarico delle informazioni sono stati ridisegnati, sviluppando quello che Kodak ha in codice nominato sistema “Pulse flush". Il Pulse Flush è deputato alla riduzione dei tempi di lettura, alla eliminazione dei problemi di sovraesposizione e di cross-talk fra i pixel.

Kodak ha inoltre utilizzato un nuovo pigmento per i filtri rossi, per migliorare l'accuratezza dei colori.
Il sensore dovrebbe offrire una sensibilità compresa fra i 50 ed i 400 ISO, ed è basato sulla nuova piattaforma TRUESENSE 6.0 micron che, riducendo le dimensioni dei pixel del 28% rispetto alla attuale, ha permesso di raggiungere una risoluzione così elevata anche in un sensore utilizzabile in strumenti di più comune utilizzo, per il medio formato.

La piattaforma è dotata di numerose funzionalità deputate al miglioramento delle prestazioni. Ad esempio il sensore può essere completamente resettato con un solo impulso, riducendo il consumo energetico ed ovviamente la velocità di scatto. Un nuovo pigmento per il colore rosso permette una riproduzione più accurata delle tinte dell'arancio e del giallo. L'architettura a quattro canali permette infine di aumentare la velocità di lettura, portandola fino ad 1 fotogramma al secondo: un valore molto elevato per un sensore con 50 Megapixel di risoluzione.

Per rendere l'idea della potenza del nuovo dispositivo, Kodak ci spiega come con il KAF-50100 sia possibile catturare e distinguere, in una fotografia aerea di un'area ampia oltre 1.5 Km, un piccolo notebook (circa 30 cm).


SEMPLICEMENTE SPAVENTOSA..NON TROVATE?

0 commenti: