giovedì 10 luglio 2008

Marijuana


Religione rastafariana:

movimento politico-religioso sorto in jamaica all'inizio del XX secolo e diffusosi dagli anni '50 anche in Europa e negli Stati Uniti.Facendo propri gli ideali di alcuni attivisti (peace, unity and love=pace amore e fratellanza), i rastafariani sostenevano la necessità di un ritorno degli afroamericani nella terra di origine di una liberazione definitiva da ogni forma di oppressione di cui gli europei, anche dopo la fine dello schiavismo e del colonialismo, continuavano a rendersi protagonisti imponendo la loro superiorità attraverso un sistema economico e sociale iniquo. Il movimento, che non è mai diventato un'organizzazione di tipo gerarchico, prende il nome da Ras Tafari, epiteto del cristiano copto Hailé Selassié, incoronato nel 1928 imperatore d'Etiopia. I popoli di colore dispersi nel mondo sarebbero gli eredi delle tribù perdute di Israele che, guidate da Dio, JAH, raggiungeranno finalmente l'Africa, la loro terra promessa, descritta con accenti tipici del millenarismo come paradiso terrestre e regno della giustizia. Tra i rastafariani, tendenzialmente pacifisti è diffusa la consuetudine di fumare MARIJUANA come mezzo per favorire il rilassamento e la meditazione. Non dovrebbero mangiare carne rossa (il pollo si), fumare tabacco e bere alcolici. Il movimento ha comunque ottenuto una crescente popolarità negli anni '70 e '80 grazie alla fama del cantante reggae giamaicano Bob Marley, convertitosi a tale movimento alla visita della sua terra da parte di Jah Ras Tafari all' inizio degli anni '70.

Perchè i rasta?
Per i rastafariani, il leone di Giuda è il simbolo della genia della terra d' Etiopia, da essi considerata la nazione più antica e immutata del mondo.







L'accaduto

È successo che a Perugia un uomo è stato sorpreso con quasi un etto di "ganja" nella sua automobile. Quando la polizia gli ha chiesto la motivazione di tutta quell'erba, l'uomo ha risposto che era un fedele del rastiafanesimo e che secondo la sua religione doveva consumare quella marijuana con dosi di 10 mg al giorno.
Lui ha subito un processo per spaccio con conseguenze di 1 anno e 4 mesi di carcere.
l'uomo ha fatto ricorso alla Corte di Cassazione rinviando
la condanna alla Corte d'Appello di Firenze affinché riconsideri il caso tenendo presente che la tradizione religiosa rasta prevede l'uso della marijuana come "erba meditativa".


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